Michelangelo all’asta: il piede “ritrovato” della Cappella Sistina pronto a far svenare New York

Un raro disegno preparatorio per la Cappella Sistina attribuito a Michelangelo sarà battuto all’asta a New York: tutti i dettagli.

È alto appena dodici centimetri eppure sta scuotendo il mondo dell’arte internazionale: si tratta di un disegno di piccole dimensioni destinato ad andare all’asta a New York ad inizio 2025.

Sibilla Libica nella Cappella Sistina
Michelangelo all’asta: il piede “ritrovato” della Cappella Sistina pronto a incantare New York – pirotecnicadesimone.it

Per la precisione a febbraio, da Christie’s New York, andrà all’asta quello che gli esperti hanno identificato come uno studio preparatorio inedito di Michelangelo Buonarroti per la Cappella Sistina: un piede nudo tracciato a sanguigna, attribuito alla monumentale figura della Sibilla Libica, tra le più complesse del celebre affresco vaticano.

La stima è da capogiro (tra 1,5 e 2 milioni di dollari) ma il vero valore dell’opera non è solo economico: parliamo infatti del primo studio non documentato per la volta della Sistina mai apparso sul mercato. Una scoperta che ha il sapore del romanzo, tra soffitte dimenticate, memorie di famiglia e indagini degne di un giallo.

Dalla California a Michelangelo: la scoperta che nessuno si aspettava

Tutto ha inizio quando un cittadino della California settentrionale – rimasto anonimo per ragioni di sicurezza – invia una foto del disegno a Christie’s per una semplice valutazione. Nella scheda compila, quasi con disarmante candore, il nome dell’artista: Michelangelo. Un’ipotesi che, come racconta Giada Damen, specialista in disegni antichi della casa d’aste, capita più spesso di quanto si pensi. Ma questa volta non è solo un’ipotesi.

“Questo disegno sembrava davvero ottimo. Aveva un’energia, una sicurezza del tratto che parlavano chiaramente il linguaggio del Cinquecento”, ha spiegato Damen al New York Times. Da lì parte un’indagine approfondita: il foglio viene portato a New York, sottoposto a riflettografia infrarossa, studiato nel dettaglio, confrontato con opere conservate al Metropolitan Museum e agli Uffizi di Firenze.

Ed è proprio qui che emerge il colpo di scena: un foglio di studi della Sibilla Libica custodito al Met presenta quasi gli stessi dettagli anatomici – testa, schiena, piede sinistro, mani – ma manca il piede destro, piede che compare nel disegno californiano. E così un tassello mancante improvvisamente trova la sua collocazione (nella maniera più inaspettata).

A rafforzare l’attribuzione e l’autenticità quindi del disegno, anche un’iscrizione in inchiostro bruno: “Michelangelo Bona Roti”, firma presente su altri disegni certamente autografi.

Il valore di un frammento nel mito michelangiolesco

La Sibilla Libica è una delle figure più maestose della volta sistina, simbolo della profezia pagana che anticipa la rivelazione cristiana. Ogni dettaglio del suo corpo è frutto di uno studio anatomico rigorosissimo, e questo piede, apparentemente marginale, racconta invece tutto il metodo e l’ossessione per la perfezione dell’artista nativo di Caprese Michelangelo.

Vedremo quindi a quanto verrà battuto questo disegno trovato quasi per caso in California. Nel 2022 un altro disegno di Michelangelo è stato battuto a Parigi per oltre 23 milioni di euro: questo nuovo ritrovamento potrebbe non raggiungere quella cifra, ma rappresenta comunque una scoperta di primaria importanza.

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